MUSEI
condividi:
V&A: Victoria and Albert Museum. I musei nel museo - I parte 01/03/2018 - Anna Maria Di Stefano

“Sterminato” è l’aggettivo appropriato per definire il Victoria and Albert Museum di Londra: il più grande museo al mondo di arti decorative ed arti minori che ospita anche notevolissime collezioni di scultura, pittura, stampe, fotografia, architettura, design, arti orientali. Il V&A, come è familiarmente chiamato, è sede, inoltre, della National Art Library.

Vi raccontiamo la sua storia e i suoi percorsi in due parti:  la storia del complesso museale e delle collezioni in questa prima parte e l'articolato percorso espositivo nella seconda parte.

V&A Il complesso espositivo e le collezioni - I Parte

V&A in numeri

“From ancient Chinese ceramics to Alexander McQueen evening dresses, take an incredible journey through 5000 years of human creativity”: il V&A si presenta!
45.000 metri quadrati di superficie, 13 chilometri di percorso, più di 150 gallerie, oltre quattro milioni di oggetti, 5.000 anni di storia raccontata attraverso tutte le forme d’arte applicata che l’uomo conosca, percorsi geografici e cronologici che si intersecano: ecco in sintesi il V&A!

Per la quantità e l’eterogeneità delle collezioni è stato via via definito, nel corso degli anni, un “immenso bazar” (P. Mérimée, 1803 - 1870); un “enorme magazzino pieno di possibilità” (A. Gormley, 1950); un “magazzino fastoso pieno di icone del design” (R. Rogers, 1933); ma anche “il museo perfetto: un grande tesoro, ricco sia di manufatti che di idee” (N. Foster, 1935) ed è sempre stato fonte di studio e ispirazione: “Noi artisti andiamo al V&A per nutrirci!” affermava lo scultore britannico Anthony Caro (1924-2013), e certo non solo gli artisti!

Il complesso museale – Come il V&A è cresciuto nel tempo

La storia architettonica del complesso museale fu piuttosto travagliata. Volendo dare una nuova sede al Museum of Manufactures, dove era esposto il nucleo originale delle attuali collezioni del V&A, divenuto ormai inadeguato per la crescita delle collezioni stesse, nel 1855 furono costruite nell’attuale sede di South Kensington la Sheepshanks Gallery e la Iron House - le famigerate “Brompton Boilers!” - adiacenti agli edifici in legno che ospitavano le Scuole Statali di Design. Nei decenni successivi furono affiancate da un insieme di edifici architettonicamente disparati, necessari per esporre le collezioni del museo che diventavano sempre più consistenti ed eterogene.

Dopo un primo tentativo per un progetto razionale e unificante per il museo messo a punto dall’architetto vittoriano Francis Fowke - stroncato sul nascere per la morte dell’ideatore (1865) - e il succedersi di vari progettisti, nel 1891 fu indetto un concorso per individuare un nuovo architetto e un nuovo progetto. Nonostante gli elogi spesi per il vincitore, l’architetto Aston Webb, il suo progetto subì diverse interruzioni, revisioni e compromessi: benché mancassero ancora molti elementi del progetto stesso, Edoardo VII inaugurò il nuovo museo nel 1909. E i lavori non finiscono mai: il museo seguita ad evolversi grazie al Futureplan, un ambizioso piano di sviluppo che continua a trasformare il V&A creando nuove gallerie e servizi e restaurando e ripristinando le parti della costruzione originale.

Storia delle collezioni del V&A

Il nucleo iniziale delle collezioni del V&A è costituito dalla originaria collezione didattica delle Scuole Statali di Design degli anni Trenta dell’Ottocento - in gran parte calchi di gesso di sculture e architetture rinascimentali, poi confluite nelle Cast Courts - ampliata enormemente in quantità e varietà con l’acquisto di “oggetti di design esemplari” della Grande Esposizione Universale di Londra (Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations, Hyde Park, 1 maggio - 15 ottobre 1851).
Esposizione che - voluta dal principe Alberto e dalla Royal Society of Arts per celebrare le moderne tecniche industriali e per mettere in evidenza il connubio esistente tra arte ed industria - riscosse un enorme successo e fu seguita da una lunga serie di esposizioni analoghe dall'Ottocento ad oggi.

Per esporre questa collezione fu appositamente inaugurato nel 1852 a Marlborough House il Museum of Manufactures voluto per migliorare “il gusto del pubblico nel design” e “illustrare l’applicazione delle Belle Arti a oggetti di uso quotidiano”.
Trasferita nella sede attuale nel 1857, la collezione costituì la base dell’allora South Kensington Museum, rinominato successivamente nel 1899 Victoria and Albert Museum per volontà della regina Vittoria.
Per quanto già nel 1863 il direttore Henry Cole (1808-1882) si fosse raccomandato di “limitare le acquisizioni agli oggetti in cui l’arte veniva applicata con un fine di utilità” i decenni successivi videro aggiungersi alle collezioni originali una grande quantità di opere eterogenee rispetto allo spirito iniziale.
Le collezioni, inoltre, continuarono ad accrescersi e a diversificarsi anche con il trasferimento del posseduto di altri musei quali il Museo Indiano, il British Theatre Museum e il Museum of Performing Arts.

Il percorso espositivo 

indirizzo
Cromwell Rd, Knightsbridge, London SW7 2RL, Regno Unito

orari
10.00 – 17.45 tutti i giorni 10.00 – 22.00 tutti i venerdì

accesso per i disabili
Accessibile ai disabili

biglietti
Ingresso libero (gradita un’offerta), Mostre a pagamento

Immagine
Anna Maria Di Stefano
01/01/2018
Esperta di discipline biblioteconomiche e di information retrival. Dopo la laurea in Lettere (Roma, Università degli Studi “La Sapienza”) ha conseguito il Diploma di Specializzazione di Paleograf [...]
Leggi anche

Immagine
Victoria and Albert Museum: il percorso espositivo
01/03/2018
II PARTE V&A: il percorso espositivo Le sezioni del V&A sono così tante che è difficile visitarle tutte in un sol giorno: è consigliabile pianificare la visita e, servendosi della mappa [...]
Immagine
Padova - Museo d’Arte. Arti Applicate e Decorative
26/03/2014
Patrimonio dei Musei Civici padovani, le raccolte di arti applicate dall’aprile del 2004 sono esposte presso Palazzo Zuckermann, edificio costruito tra il 1912 e il 1914 secondo un impianto ancora o [...]
Immagine
Roma | Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative il Costume e la Moda
26/12/2018
Il "Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX", non lontano da Porta Pinciana, a Roma e dalla non più esistente Porta Salaria (Piazza Fiume) [...]
Immagine
Il MURATS | Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda
04/08/2017
In Sardegna, a Samugheo (Oristano) centro noto per la ricca tradizione di arte tessile, si trova Il MURATS - Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda nato con l’obiettivo di salvaguardare at [...]
Immagine
"Artisti all’Opera". Volando sulle ali della musica
28/12/2017
Artisti all’Opera. Il Teatro dell’Opera di Roma sulla frontiera dell’Arte da Picasso a Kentridge 1880-2017: questo è il titolo completo dell’esposizione in corso sino all’11 marzo 2018 al [...]
Immagine
Annalia Amedeo. Sinestesie. Natura, storia, arte: una continua metamorfosi
27/10/2017
L’artista e la mostra Porcellana, porcellana paperclay, ossidi, sali metallici, grès, smalti, fili di rame, radici, sughero, nastri: le materie; la comprovata perizia di Annalia Amedeo nel lavorar [...]
Immagine
Murrina Vasa, il mistero dei vasi murrini in un volume di Dario Del Bufalo
09/03/2017
Murrina Vasa. A luxury of Imperial Rome di Dario Del Bufalo, il libro che sarà presentato martedì 14 marzo a Palazzo Caetani Lovatelli, svela il segreto della Murrha. Nel volume edito dall’Erm [...]
Immagine
Storia della bigiotteria italiana: un viaggio nel Bel Paese
20/06/2016
Storia della bigiotteria italiana di Bianca Cappello (Skira 2016) - appassionante come un romanzo, fondamentale per il suo valore scientifico - approfondisce un aspetto sinora poco documentato della c [...]
Immagine
Roma | Museo Nazionale degli Strumenti Musicali: silenzio! Si fa musica!
09/08/2016
Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, inaugurato nel 1974 nella Palazzina Samoggia, già parte dell’ex-caserma "Principe di Piemonte", ha sede accanto alla Basilica di Santa Croce [...]
Immagine
Il Gioiello nel Sistema Moda: uno scrigno pieno di vrais bijoux en toc
04/12/2017
Sfogliare il nuovo volume curato da Bianca Cappello - Il Gioiello nel Sistema Moda: Storia, Design, Produzione - Skira, 2017 - Collana Design e Arti Applicate - è come aprire uno scrigno pieno di vra [...]
Golconda Arte. Artigianato Artistico in Italia e nel mondo. Registrazione del Tribunale di Roma n. 210/2013 - Direttore Responsabile: Elena Paloscia
Cellulare: 388.7709054 - 3478285211 - All rights reserved - Riproduzione vietata