Roma | I Valadier. L’album di disegni del Museo Napoleonico

MOSTRE

Roma | I Valadier. L’album di disegni del Museo Napoleonico 12/01/2015
- Elisa Colapane

periodo: 19/12/2014 - 03/05/2015
curatore: Giulia Gorgone
presso: Museo Napoleonico, Roma

Vaso in marmo scuro con bronzi dorati e base in porfido, con candelabri alla base tenuti da putti

Vaso in porfido, trasformabile in candelabro penna, inchiostro, acquarello su carta

Alare in bronzo dorato con ippogrifi e cariatidi penna, inchiostro, acquarello su carta

Coppa con le Tre Grazie in pietre dure, marmi colorati e bronzo dorato penna, inchiostro, acquarello su carta

Prospetto dell’Arco di Traiano ad Ancona (elemento per il centrotavola del Balí di Breteuil) penna, inchiostro, acquarello su carta

Camino in porfido, marmo bianco e bronzi dorati penna, inchiostro, acquarello su carta

Fronte di un pronao in marmi colorati, pietre dure e bronzo dorato (elemento per un centrotavola) penna, inchiostro, acquarello su carta

Appartengono soprattutto a Luigi Valadier (1726-1785) e al figlio Giuseppe (1761-1829), due degli esponenti più noti della celebre bottega romana di orafi di origine francese, i disegni esposti al Museo Napoleonico a Roma.
Si tratta di un prezioso nucleo di circa ottanta opere selezionate tra gli oltre cento acquerelli e disegni di proprietà del museo che costituiscono gli studi e i progetti per eleganti elementi di arredo di gusto neoclassico, tra cui camini, alari, candelabri, orologi e centrotavola.
Questi fogli, la maggior parte dei quali inediti, provengono da un album acquistato nel 1932 dall’antiquario romano Alessandro Castagnari.
Di grande interesse sia qualitativo che documentario queste immagini si riferiscono a manufatti effettivamente realizzati nella bottega per ricchi committenti tra cui, ad esempio, una serie di disegni per il centrotavola appartenuto al Bali de Breteuil, ambasciatore dell’Ordine di Malta presso la corte pontificia. L’opera, acquistata direttamente nella bottega romana di Luigi Valadier nel 1778, entrò a far parte, in seguito, delle collezioni del re di Spagna Carlo IV e oggi è conservata presso il Museo Archeologico di Madrid.
Da sottolineare l’importanza di questa ampia raccolta che trova eguali solo nella collezione della Pinacoteca Civica di Faenza, rispetto a nuclei di minor consistenza presenti in altri musei di tutto il mondo.

indirizzo
Piazza di Ponte Umberto I, Roma

telefono
06 687 6331

web
http://www.museonapoleonico.it/

orari
Martedì - domenica 10.00-18.00; La biglietteria chiude mezz'ora prima Chiuso: Lunedì

accesso per i disabili
si

biglietti
gratuito

patrocini
Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali