MOSTRE
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Il cavallo: 4000 anni di storia, la collezione Giannelli in mostra a Rancate
04/05/2018
- Elena Paloscia


periodo: 06/05/2018 - 19/08/2018
curatore: Alessandra Brambilla e Claudio Giannelli
presso: Pinacoteca Cantonale Giovanni Züst

È il cavallo con i suoi 4000 anni di storia il protagonista della mostra che aprirà a Rancate alla Pinacoteca Giovanni Züst il 6 maggio.

L’esposizione,  promossa dalla Pinacoteca Züst  e curata da Alessandra Brambilla e Claudio Giannelli,  con il coordinamento di Mariangela Agliati Ruggia, presenta opere e manufatti di proprietà della collezione Giannelli, una delle più importanti al mondo, che conserva, tra l’altro, un interessante nucleo di morsi da cavallo, esemplari unici o comunque rarissimi di epoca mesopotamica, greca, romana, medievale e rinascimentale, con alcuni pezzi che risalgono addirittura al 1400 a.C. 

Di particolare pregio e bellezza le serie che riuniscono i morsi italici e quelli dell’antico Luristan (regione montagnosa degli Zagros tra Iran e Iraq), oggetti che ci ricordano come nel tempo il cavallo libero e selvaggio sia stato soggiogato e trasformato in  “Equus frenatus” (“cavallo imbrigliato”), ovvero un cavallo regolato nei suoi movimenti e nella sua andatura attraverso il morso.
Simboli di potere certamente, questi manufatti rispondono a logiche non solo estetiche ma anche “di identificazione e riconoscimento sociale”  o talvolta “rituali”.

Documentando non solo attraverso morsi, speroni e staffe l’intima e profonda relazione instauratasi tra uomo e cavallo a partire da circa 6000 anni fa, quando i nomadi delle steppe asiatiche addomesticarono probabilmente i primi cavalli, la mostra ci racconta la storia di questo legame anche attraverso dipinti, incisioni e libri antichidisegni, sculture e persino giochi per bambini, come un raro cavallo a dondolo di epoca settecentesca.

Aprono l’esposizione proprio i manufatti di una di queste popolazioni, gli Sciti, cui seguono gli splendidi morsi provenienti dal Luristan e altri di epoca etrusca, greca, romana, per giungere attraverso i secoli all’età rinascimentale e contemporanea.

Un‘occasione anche per riscoprire il valore artigianale di questi manufatti realizzati da fabbri che erano veri e propri artigiani-artisti.

Di grande interesse anche tra i libri sul cavallo i primi testi rinascimentali dei grandi maestri (Grisone, Pignatelli, Fiaschi, Ferraro ecc.) fino all’Encyclopédie, con le illustrazioni riservate all’equitazione.

Chiudono la mostra accessori curiosi e originali nonché rari, come ad esempio  ipposandali e falere d'epoca romana, staffe in legno scolpito sud-americane, campanelline da cavallo in bronzo mesopotamiche solo per citarne alcuni. 

indirizzo
CH-6862 Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera

telefono
+41 (0)91 816 47 91

email
decs-pinacoteca.zuest@ti.ch

web
http://www.ti.ch/zuest

orari
Chiuso il lunedì. Festivi aperto. Maggio e giugno: 9-12 / 14-17 Luglio e agosto: 14-18

accesso per i disabili
si

biglietti
intero: CHF/€ 10.- ridotto (pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8

vernissage
sabato 5 maggio ore 18:00

Immagine
Elena Paloscia
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]
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