PASSAPAROLA
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Un angolo di Settecento nel cuore di Roma: la carrozza Chigi a Palazzo Braschi 25/03/2016 - Elisa Colapane

Se da Piazza Navona o passeggiando per Corso Vittorio Emanuele a Roma vi affacciate nell’androne di Palazzo Braschi (Piazza S. Pantaleo 10), di recente riallestito e illuminato in occasione della mostra Serpentiform, grazie al sostegno di Bulgari, scoprirete che al posto del gruppo scultoreo "il Battesimo di Cristo" del Mochi, tornato a S. Giovanni dei fiorentini, c'è  ad accogliervi una splendida carrozza d’epoca e, d’un tratto, sembrerà essere tornati indietro nel tempo.

Elegante e riccamente decorata è “Gala Sedan” è una delle due carrozze commissionate da Sigismondo Chigi, colto discendente della celebre dinastia, per il suo secondo matrimonio con Giovanna Medici D’Ottajano, celebrato a Napoli il 10 novembre 1776.

La Berlina, di proprietà del Museo di Roma dal 1950, e realizzata in legno dorato intagliato, cuoio, ferro, e vetro è un grande esempio di manifattura artigianale e della sinergia di diverse competenze. Funzionalità ed eleganza si sposano perfettamente in questo manufatto in cui convivono nella decorazione elementi rococò e neoclassici propri delle manifatture francesi e in cui la struttura in ferro con un avanzato sistema di molle si deve alle esperte officine inglesi.
Questo esemplare ben rappresenta una tipologia di vettura che si è diffusa nel XVIII secolo grazie agli elevati standard non solo di eleganza ma anche di sicurezza e confort.

La carrozza è costituita da un sedile anteriore (serpa) destinato al cocchiere posto in alto per consentire un’adeguata visibilità mentre nella parte posteriore si trova un palchetto per altri due lacchè. La cassa dalle linee semplici ha finestre con cristalli molati e due sportelli laterali  dipinti ad olio su fondo oro e finiti con la gommalacca. Le immagini incluse in girali di quercia e di ulivo simboli della famiglia Chigi sono legate alle stagioni e alle arti e alle scienze.
Lungo i bordi della cassa c’è una cornice a piccole foglie in legno intagliato e dorato e l’imperiale (il tetto) è decorato da un bordo a rilievo in bronzo dorato a motivi vegetali e perline. Anche le parti posteriore e anteriore sono decorate con ghirlande a piccole foglie e a motivi di acanto in legno intagliato, dorato o dipinto in rosso. All’interno, il pavimento è in cuoio mentre la tappezzeria porpora e oro, che vediamo attualmente, sostituisce dal 1979 quella originale, un velluto controtagliato a motivi regolari di roselline iscritte in rombi, visibile da alcuni frammenti rinvenuti.

Infine, una curiosità: proprio per le sue caratteristiche di eleganza e raffinatezza la Berlina fu richiesta in epoca post-unitaria per eventi con mascherate e rievocazioni storiche.

Per saperne di più
Leggi il libro “Carrozze, cortei di gala di papi, principi e re". Catalogo della mostra (Venaria, 28 settembre-2 febbraio 2014), Silvana Editoriale, Milano. In particolare cfr la scheda di Scheda di Rossella Leone

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