MUSEI
condividi:
Torino - Museo di arti decorative Fondazione Pietro Accorsi 12/04/2014 - Elena Paloscia

“Il mobile più bello del mondo” conservato presso il Museo di Arti Decorative Fondazione Pietro Accorsi è solo da punta di diamante di un virtuoso esempio di Collezionismo privato che ci consente oggi di poter vedere preziosi oggetti di arte applicata scrupolosamente conservati nella sede storica di Via Po a Torino, in un edificio origianariamente dei padri Antoniani di S. Antonio di Ranverso, costruito nel 1684 sotto la guida dell'Architetto Ducale Amedeo di Castellamonte.
La collezione della Fondazione si deve alla meticolosa passione di una vita di Pietro Accorsi (Torino 1891-1982), uno dei più importanti antiquari europei del XX secolo, che nel 1901 si era stabilito in un piccolo appartamento con la propria famiglia nell’edificio di proprietà dell’ Ordine Mauriziano fin dal 1776, ebbe modo successivamente, nel 1956 di acquisire l’intero palazzo per destinarlo a sede espositiva per la sua collezione.
Il Museo oggi ospita, in ben 27 sale, la collezione di opere d’arte e manufatti che arredavano l’abitazione dell’antiquario. 
Negli ambienti ricostruiti, proprio come le stanze di un grande palazzo,  ciascuna con la propria funzione e destinazione, si possono ammirare migliaia di oggetti, in gran parte del XVIII secolo.
Oltre alle sale dedicate agli oggetti da collezione come i cristalli, alla pregiata collezione di tabacchiere in argento e alle porcellane di Messein, Ginori, Frankenthal e Sèvres, infatti, ci sono salotti, sale da pranzo, sale per la musica, camere da letto e persino una grande cucina con oltre 380 pezzi in rame. 
Tra le più rinomate: il salotto Luigi XVI, con il doppio corpo interamente rivestito di formelle in maiolica di Pesaro; il salone Piffetti, dedicato al più grande ebanista del XVIII secolo; il salotto Luigi XV che custodisce una magnifica commode francese rivestita di pannelli in lacca Coromandel; una elegante camera da letto veneziana; la sala della musica con il fortepiano firmato e datato Fratelli Erard 1818; il salone cinese con una serie di pannelli in carta di riso provenienti dalla Cina e il salotto Christian Dior, da pannelli vitrei dorati e smerigliati e uno straordinario cassettone del Piffetti.
Tra questi arredi di particolare pregio e rarità il celebre mobile a doppio corpo in legno raro con avorio e tartaruga firmato nel 1738 da Pietro Piffetti (1701-1777) considerato il "mobile più bello del mondo".
Non mancano infine, opere d’arte come la Madonna delle Nevi, scultura lignea fiamminga di fine Quattrocento o importanti dipinti, come la serie di sei scene di caccia di Vittorio Amedeo Cignaroli (1730-1800) e il Piacere della vita campestre, una variante del celebre dipinto di Francois Boucher.

indirizzo
Indirizzo: Via Po 55 - Torino

telefono
011.837.688.3

email
info@fondazioneaccorsi-ometto.it

web
http://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/

orari
da martedì a venerdì 10.00-13.00; 14.00-18.00. Sabato e domenica 10.00-13.00; 14.00-19.00. Lunedì chiuso. Visita guidata al museo obbligatoria ogni ora

accesso per i disabili
si

biglietti
Museo comprensivo di visita guidata: intero € 10,00 Ridotto € 8,00

Immagine
Elena Paloscia
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]
Golconda Arte. Artigianato Artistico in Italia e nel mondo. Registrazione del Tribunale di Roma n. 210/2013 - Direttore Responsabile: Elena Paloscia
Cellulare: 388.7709054 - 3478285211 - All rights reserved - Riproduzione vietata