MOSTRE
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Rancate | Arte. Antichità. Argenti. Riunite in mostra le collezioni di Giovanni Zust
22/03/2016
- Elena Paloscia


periodo: 20/03/2016 - 28/08/2016
curatore: Mariangela Agliati Ruggia, Coordinamento scientifico e organizzativo: Alessandra Brambilla, Esaù Dozio
presso: Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera

Amante dell’arte e raffinato collezionista Giovanni Züst, scomparso a Rancate nel 1976, ha diviso la sua ricca raccolta con una donazione a diversi enti pubblici svizzeri confermando così la sua fama di filantropo. 

Oggi, per poter ammirare nella sua unità la collezione che Züst, spedizioniere per mestiere e collezionista per passione, ha raccolto nella sua Villa di Rancate per circa quaranta anni, è stata inaugurata una mostra a Rancate, a cura di Mariangela Agliati che riunisce nuovamente quelle opere da lui donate verso gli anni Sessanta rispettivamente al Cantone Ticino, al Cantone di Basilea-Città e alla la città di San Gallo. 

Da questi luoghi giungono non solo i dipinti, conservati proprio nella Pinacoteca Giovanni Züst di Rancate, di artisti come Giovanni Serodine, Giuseppe Antonio Petrini e dei protagonisti dell’Ottocento ticinese come Antonio Rinaldi, Luigi Rossi, Ernesto Fontana e Gioachino Galbusera, ma anche preziose antichità, etrusche, greche e romane, e argenti dei secoli XVI-XVIII.

Tra i reperti conservati presso l'Antikenmuseum di Basilea, ci sono marmi, ori, bronzi, terrecotte figurate, ceramiche provenienti soprattutto dall’Etruria e il frontone funerario con il ritratto di Lucio Otacilio proveniente da Roma.

Dal Museo Storico ed Etnografico di San Gallo, invece, provengono gli argenti. Si tratta principalmente di recipienti d’uso profano databili tra il tardo XVI e la fine del XVIII secolo. Calici, oggetti da collezione, boccali con coperchio, contenitori in vetro provengono in gran parte dalle botteghe orafe di Augusta e di Norimberga, appartengono al XVIII secolo bricchi, zuccheriere e ciotole dalle forme nuove, manufatti legati alla recente consuetudine europea di bere caffè, tè e cioccolata.

Completano l’esposizione anche apparati documentari di fotografie e video inediti.

Questo evento costituisce un vero e proprio omaggio a Giovanni Züst che trova riscontro in un progetto di ricerca triennale sulla sua figura che coinvolge le sedi che ospitano le sue raccolte e ha dato vita a una  mostra che ne approfondisce la personalità, gli interessi e le scelte. Da questi studi emerge come Zust, avesse affinato il proprio gusto e la propria sensibilità anche in virtù della professione di spedizioniere, che gli forniva l’opportunità di occuparsi talvolta di importanti trasporti d’arte e di conoscere noti collezionisti. 
Ma la consapevolezza di essere sostanzialmente un autodidatta lo aveva portato ad affidarsi ad esperti come Piero Bianconi, Raymond Bates, collaboratore e restauratore della Galleria Thyssen, Mario Rossi, rinomato restauratore di Varese, Ugo Donati, antiquario e soprattutto a Giuseppe Martinola, consigliere personale che lo sostenne e lo incoraggiò nella decisione di donare la propria collezione realizzandone il primo catalogo.

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indirizzo
Piazza Santo Stefano, 6862 Rancate, Svizzera

telefono
Tel. +41 (0)91 816.47.91

email
decs-pinacoteca.zuest@ti.ch

web
http://www4.ti.ch/decs/dcsu/ac/pinacoteca-zuest/home/

orari
20 marzo – 28 agosto 2016 Da marzo a giugno: 9-12 / 14-17 Luglio e agosto: 14-18 Chiuso: il lunedì. Festivi aperto.

accesso per i disabili
si

biglietti
intero: CHF/€ 10.- ridotto (pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8.-

ufficio stampa
Pinacoteca Züst – Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera Tel. +41 (0)91 816.47.91; decs-pinacoteca.zuest@ti.ch; www.ti.ch/zuest per l’Italia: Studio ESSECI – Sergio Campagnolo – Padova, Italia Tel. +39 049.663.499; info@studioesseci.

Immagine
Elena Paloscia
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]
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