TECNICHE
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Porcellana paper clay 16/06/2016 - Redazione

La porcellana Paperclay è costituita da un impasto di argilla e polpa di carta o frammenti di tessuti vegetali come il lino, cotone. Si ottiene così un particolare tipo di argilla rinforzata con la cellulosa, molto utile per realizzare oggetti di grandi dimensioni perché dopo la cottura il materiale ottenuto è molto più leggero dell’argilla tradizionale. Si presenta inoltre più compatto e duttile durante la lavorazione e i diversi pezzi si saldano tra loro molto facilmente. Questo materiale asciugandosi anche rapidamente non si deforma e non si incrina.
È possibile inoltre smaltare pezzi grandi e sottili e avviare la cottura anche se ancora non sono asciutti.
La paperclay viene cotta lentamente “biscottata” a 350-400 °C per consentire alla cellulosa di bruciare completamente fino ad una temperatura minima di 1000°C e successivamente deve essere mantenuta la temperatura minimo mezz’ora.
Le paperclay che hanno una percentuale di polpa superiore al 30% devono subire il processo di vetrificazione e la cottura sarà intorno al 1150°C . Questo tipo di impasto può essere personalizzato in base alle necessità e alle caratteristiche che si vogliono ottenere per una paperclay granulosa ad esempio si possono aggiungere chamotte, sabbia o altro materiale non plastici.

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