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Torino | "Pietro Piffetti tra arte e scienza. Il restauro del planetario e le meraviglie dell’intarsio" a Palazzo Madama
19/10/2018
- Redazione


periodo: 21/03/2018 - 31/12/2018
artista: Pietro Piffetti
presso: Palazzo Madama

A Palazzo Madama a Torino, fino al 31 dicembre sarà possibile vedere arredi di Luigi Prinotto e di Pietro Piffetti, illustri rappresentanti dell’ebanisteria piemontese e della storia del mobile e dell’ornato in Italia, con intarsi in avorio, tartaruga, metalli e legni pregiati che appartengono alle collezioni del Palazzo.

Gli arredi, tra cui console, mazzarine, cassettoni, crocifissi, tavolini, in stile fantasioso, sono collocati secondo il recente allestimento, curato da Clelia Arnaldi di Balme, conservatore per le Arti del Barocco di Palazzo Madama, al piano nobile tra Sala Quattro Stagioni, nella Camera di Madama Reale, nella Camera Nuova e Gabinetto Cinese.

Completano il percorso una selezione di incisioni sul tema dell’ornato e dei modelli degli arredi, esposte nel Gabinetto Cinese.
Tra queste una ristampa di primo Ottocento della lastra incisa da Francesco Antonio Gilodi su disegno di Pietro Piffetti recentemente acquisita dal museo e raffigurante il Vero ritratto del glorioso martire San Vittorio venerato nella chiesa dello Spirito Santo di Torino (1743), matrici di incisioni e fogli da repertori di modelli incisi e degli esempi di iconografie ricorrenti nelle decorazioni ad intarsio.

Grazie ad un nuovo apparato didascalico, infine,  è possibile approfondire le numerose componenti culturali presenti nelle loro creazioni, le relazioni con le contemporanee produzioni europee e orientali, la conoscenza da parte degli artisti della trattatistica relativa all’ebanisteria, l’interesse per la scienza e le tecniche a trompe l’oeil.

Il restauro del Planetario di Pietro Piffetti

Un focus è dedicato al restauro e al rimontaggio del Planetario attribuito a Pietro Piffetti, esposto al pubblico in Camera Nuova, nella configurazione statica del sistema solare secondo la teoria copernicana come nota a metà Settecento.
Si tratta di un modello meccanico che riproduce la configurazione del Sistema solare come era conosciuto alla metà del Settecento, e cioè con i pianeti fino a Saturno.

Realizzato in legno e avorio intorno al 1740–1750 per rappresentare il dinamismo tra Sole, Terra, Luna e i pianeti con i loro satelliti, il planetario (detto anche Orrery da Charles Boyle quarto conte di Orrery, che fece costruire il primo strumento di questo genere nel 1704) veniva usato durante le lezioni di astronomia come strumento didattico per le dimostrazioni sperimentali con gli allievi.
Il restauro ha consentito di approfondire la conoscenza della storia degli strumenti scientifici, che a Torino nel Settecento riscuotono l’interesse del duca Carlo Emanuele III di Savoia e dell’aristocrazia, tanto da far chiamare da Parigi il fisico Jean-Antoine Nollet per tenere un corso di fisica e astronomia al principe Vittorio Amedeo futuro re di Sardegna. 
Proprio grazie alle illustrazioni e alle descrizioni fornite dall’abate Nollet nelle sue Leçons de physique expérimentale pubblicate a Parigi a partire dal 1743, è stato possibile in fase di restauro identificare i vari pezzi e rimettere in funzione i movimenti, che non erano mai stati usati dall’ingresso dell’opera nelle collezioni di Palazzo Madama nel 1874.

L’intervento conservativo e la consulenza scientifica per rimettere in funzione i movimenti sono stati interamente realizzati e sostenuti dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, dall’Osservatorio Astrofisico di Torino (INAF) e da Infini.to - Museo dell'Astronomia e dello Spazio, Planetario di Torino - con sede a Pino Torinese, con la collaborazione per gli apparati didattici e l’allestimento dell’Inner Wheel Torino e Inner Wheel 45° parallelo.

Un video mostra il restauro e il funzionamento dell’opera che serviva a illustrare diversi aspetti dell’astronomia del tempo tra cui : la simulazione del moto di due pianeti con orbita circolare, il moto ellittico di un pianeta intorno al Sole, il concetto di orbita retrograda, la teoria tolemaica non più in vigore, il moto orbitale della Luna intorno alla Terra.

telefono
+39.011.4433501

web
http://www.palazzomadamatorino.it/it

orari
tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, Chiuso il martedì.La biglietteria chiude alle 17.00

accesso per i disabili
si

biglietti
BIGLIETTI Intero € 10 Ridotto € 8 Gratuito minori 18 anni Abbonamento Musei Torino Torino + Piemonte card Il primo mercoledì del mese, non festivo, l'ingresso è gratuito per tutti. Le tariffe possono subire variazioni in presenza di mostre temporanee.

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