CONCORSI
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Tra le migliori start up della prima edizione del premio Cambiamenti promosso da CNA vince anche l’artigianato
02/12/2016
- Elena Paloscia


periodo: 30/11/2016 - 30/11/2016

Si è svolta mercoledì 30 novembre, a Roma, la premiazione del contest "Cambiamenti", promosso da CNA e dedicato alle migliori Startup italiane legate alla tradizione e all’innovazione che hanno con il loro impegno dato vita ad aziende di successo, tenendo presente le peculiarità del Made in Italy e le grandi risorse di cui il nostro paese è portatore.
Su seicento candidature sono ventuno le nuove aziende selezionate costituite da neoimprenditori intraprendenti che lavorando in team hanno fatto sistema creando occasioni di lavoro per se e per altri giovani.

Nell’ambito delle tre sezioni Start-up del Made in Italy e tradizione, Start-up innovative e tecnologiche, Start-up di promozione dell’Italia, si sono confrontate imprese che hanno interpretato “in chiave innovativa elementi della tradizione italiana e/o che hanno ibridato la manifattura tradizionale con tecnologie o innovazioni di vario tipo”, imprese che hanno sviluppato “servizi a carattere innovativo ad ampio spettro in tutti i settori” e altre dedicate alla realizzazione di “prodotti/servizi di sviluppo culturale e creativo a supporto della promozione del patrimonio storico-artistico-paesaggistico, enogastronomico e di valorizzazione delle tradizioni e della cultura di un territorio”.

La parola chiave scelta per l’evento è “cambiamento”, un cambiamento che presuppone tante altre chiavi per giungere al successo: innovazione, ibridazione con la tradizione, capacità di sviluppare nuove tecnologie, di saper mettere in pratica e rinnovare la ricerca, la capacità di comunicare, di interagire con il territorio e con i suoi abitanti, di agire secondo metodi e una prospettiva di sostenibilità.
Queste le linee guida che hanno animato il concorso e che, secondo la giuria, alcuni sono riusciti più di altri a incarnare nelle loro giovani aziende.

Non potevano mancare naturalmente testimonianze dedicate alla cultura e all’Artigianato.
Tra i premiati, infatti, per la sezione “Start-up di promozione dell’Italia” c’è Italian Stories, la startup di cui avevamo già parlato in un articolo su questa rivista, che ha cambiato il concetto di turismo creando una piattaforma web che mette in relazione, proprio attraverso la narrazione, il potenziale turista interessato a fruire il territorio con una modalità più autentica, vivendo presso un laboratorio artigiano un’esperienza unica e personalizzata.
Dietro tutto questo non c’è solo un’anima tecnologica ma, soprattutto, un grande lavoro di ricerca da parte del team, di narrazione e curatela di un lavoro di cui talvolta gli stessi artigiani protagonisti sono scarsamente consapevoli. Spesso, infatti, o per ragioni pratiche e logistiche tendono a dimenticare le potenzialità connesse alla proria attività che invece, proprio un progetto articolato come Italian Stories nel corso di due anni è stato in grado di mettere in luce, valorizzando queste professionalità e attivando relazioni con grande rispetto, competenza e passione.

Tra le altre realtà interessanti emerse nel corso della premiazione che confermano la vocazione artigiana e manifatturiera del nostro paese tra tradizione e innovazione segnaliamo:
Quid, la moda etica e sostenibile di Verona, che crea abiti fatti a mano in collaborazione con categorie disagiate e realizzati con tessuti scartati da grandi aziende, perché lievemente difettosi, e che andrebbero persi. Un'azienda che collabora anche con marchi celebri come Diesel e Calzedonia e giunta oramai a 50 dipendenti.
Interessante anche l’idea di Playword, di Reggio Emila, che ha progettato un arredo in legno modulare ideale per chi si sposta e trasloca spesso. Componibile con moduli realizzabili nei centri più vicini alla propria abitazione e realizzati con l’ausilio delle più recenti tecnologie 3D.
Da citare l’egregio lavoro dell’Accademia Cremonensis, scuola bottega in cui è possibile apprendere i segreti dei maestri liutai.
Encomiabile anche l’impegno nella riqualificazione e rifunzionalizzazione di un ex capannone industriale tessile abbandonato da oltre quarant’anni di due sorelle che hanno creato a Prato Lotto Zero, spazio trafosrmato oggi in cooworking, kunsthalle e showroom.
Nell’ambito della valorizzazione e fruibilità del territorio citiamo, infine, l’app Zonzo fox, “che semplifica la vita ai turisti” e coadiuva gli enti locali che vogliono promuovere il territorio. Si tratta di un’unica piattaforma con la possibilità di avere e-book scaricabili e possibilità di scegliere itinerari personalizzati.
E anche se ipertecnologica non dimentichiamo, per concludere, l’azienda T°RED, che si è aggiudicata il premio della prima edizione di “Cambiamenti”.  La società produce biciclette a Desenzano, in provincia di Brescia, e ha creato esemplari in titanio e carbonio interamente progettati e realizzati unendo tecnologie avanzatissime con la maestria artigianale italiana, disegnati dall'architetto Romolo Stanco, il designer autore anche del cubo fotovoltaico e-QBO, frutto della collaborazione tra la stessa start up T. Red e la RSE con l'associazione SD4SC-Smart Design for Smart Cities.
Un primo viaggio interessante dunque, proposto dalla CNA, attraverso una pluralità di voci che mettono sempre al primo posto l’eccellenza della creatività unita alla progettazione e alla ricerca che,  soprattutto nel nostro Paese, non possono prescindere  da una gestione consapevole e innovativa dal punto di vista dello stile dei materiali, anche dei più moderni.

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Elena Paloscia
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]
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