MOSTRE
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Faenza | Il Déco a Faenza l’essenza di uno stile tra ceramiche e arredi
24/02/2017
- Elena Paloscia


periodo: 18/02/2017 - 01/10/2017
curatore: Claudia Casali
presso: MIC Museo Internazionale delle Ceramiche

Ceramiche Déco. Il gusto di un’epoca, la mostra in corso al MIC di Faenza, è dedicata alle creazioni dei grandi protagonisti degli anni Venti e Trenta, espressioni di un rinnovato stile di vita dinamico e orientato verso la modernità. Testimonianze preziose di un periodo denso di cambiamenti e di stimoli, in cui le arti applicate vivono una rinnovata età dell’oro e in cui si sperimentano materiali con una rinnovata attenzione per l'artigianato di qualità.
L’esposizione, a cura di Claudia Casali, è tra le inziative collaterali realizzate nell’ambito del progetto Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia dei Musei di San Domenico di Forlì. Un evento che ripropone, attraverso oggettistica, arredi, grafiche e tessuti, un percorso che consente di rivivere un’atmosfera particolare rievocando nelle forme sintetiche e dinamiche le passioni della “classe borghese internazionale” che ama i ritmi del Jazz, del fox-trot e del tango o la velocità dei nuovi mezzi di locomozione, il glamour e gli echi delle moderne metropoli.
Tematiche e spunti cui si aggiunge l’interesse per l’identità di genere per l’emancipazione femminile, per l’orientalismo.

È proprio in questi anni che grazie ad artisti come Domenico Rambelli, Francesco Nonni, Pietro Melandri, Anselmo Bucci, Riccardo Gatti, Giovanni Guerrini, Ercole Drei, il linguaggio si aggiorna rispetto alla precedente stagione Liberty guardando a forme più sintetiche ed elaborando spunti già in parte forniti da esponenti del Futurismo come Balla e Depero.
Nascono così forme più astratte e “rigorose” orientate ad assolvere anche compiti funzionali e adatte anche per “la produzione in serie”. Un clima reso più fervido anche dalla recente fondazione, su iniziativa di Gaetano Ballardini del Museo Internazionale delle Ceramiche (1908) e dalla Regia Scuola Ceramica (1919).

Artisti che con la propria versatilità in campi differenti come grafica, ebanisteria, intarsio, moda, hanno saputo rappresentare, anche in veste di curatori, l’Italia in occasione delle tre Biennali Internazionali dedicate alle arti decorative (1923, 1925, 1927) organizzate da Guido Marangoni a Villa Reale di Monza, e successivamente alle triennali.
Diverse le opere inedite in mostra tra cui: Corteo Orientale del 1925 di Francesco Nonni, lavoro che ha ottenuto la medaglia d’Argento all’Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne di Parigi, la Danzatrice del 1924 e un servizio da tavola di Melandri.
Di grande interesse sono poi gli esemplari creati dalle più note manifatture italiane come Richard Ginori, Lenci e Rometti e disegnati da figure del calibro di Gio Ponti e Giovanni Gariboldi, mentre rappresentano la scena internazionale, le ceramiche tedesche della Repubblica di Weimar, l’austriaca manifattura Wiener Werkstätte con gli innovativi esempi di Michael Powolny, Otto Prutscher, Dagobert Peche, le belghe con le manifatture di Boch Frères e la Fabbrica Imperiale e Reale di Nimy e le danesi manifatture Bing e Gröndhal di Copenhaghen.
Oltre alle ceramiche si possono ammirare in mostra vetri, arredi e i metalli di Guerrini, le xilografie di Nonni, gli arredi di Berdondini, le ceramiche di Melandri e gli splendidi manufatti realizzati presso la Regia Scuola sotto la direzione artistica e creativa di Domenico Rambelli e Anselmo Bucci.
Un Itinerario sul gusto Déco nelle arti applicate come specchio di un’epoca di grande “instabilità”– come sottolinea Claudia Casali – in cui l’arte è sensibile a stimoli diversi e a contaminazioni che hanno dato vita a quei fenomeni che conosciamo come ritorno all’ordine, Valori Plastici, Novecento, astrazione e Realismo magico di cui ritroviamo una forte eco anche nelle opere in mostra.


Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia

Del progetto Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia dei Musei di San Domenico di Forlì,promosso dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, fa parte anche la mostra “Magiche Atmosfere Déco”, curata da Beatrice Sansavini e Paola Babini, presso il Padiglione delle Feste e del Divertimento di Castrocaro Terme (FC) che resterà aperta fino al 2 luglio 2017.

indirizzo
viale Baccarini 19, Faenza

telefono
0546 697311

web
http://www.micfaenza.org

orari
fino al 31 marzo, martedì-venerdì 10-13,30 e sabato, domenica e festivi 10 – 17,30. Dal 1° Aprile al 1° ottobre, martedì-domenica e festivi ore 10-19. Chiuso il lunedì, il 1° maggio e il 15 agosto

accesso per i disabili
si

biglietti
8 euro, ridotto euro 5, studenti euro 3 (chi presenta il biglietto della mostra di Forlì ha diritto all’ingresso ridotto a 5 euro, e viceversa)

Immagine
Elena Paloscia
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]
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